13 Luglio 2017 – Il piano Juncker ed i fondi per le PMI

I commercialisti e le banche in Italia “cinghie di trasmissione” per il Piano Juncker.Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili  (Reggio Emilia 13, Luglio 2017)

Terminiamo la prima parte dell’anno con un tema che ci appassiona: l’attuazione del Piano Juncker. Stiamo girando il Nord-Italia e siamo arrivati al secondo incontro su 8. Dopo Sondrio siamo andati a Reggio Emilia  13 luglio 2017, presso la Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e da EmilBanca Credito Cooperativo, finanziato dalla Commissione Europea – Rappresentanza in Italia Sede di Milano. A Ottobre saremo a Trento e poi a Mantova.

Maggiore proattività del sistema bancario locale verso i clienti per fare conoscere le opportunità del Piano Juncker, formazione mirata per i Commercialisti ed Esperti Contabili e più dialogo tra gli attori del territorio, strutture comunitarie per l’informazione, sistema bancario e professionisti, sono i tre  temi da traguardare per il prossimo futuro.

Il convegno – cui hanno partecipato 50 commercialisti ed esperti contabili e PMI –   e’ parte integrante di 8 incontri promossi dalla Rappresentanza di Milano per sostenere il Piano Juncker ed i fondi per le PMI nelle citta  del nord-Italia di seconda fascia. GDA revisori indipendenti ed EuropaBook hanno assicurato l’organizzazione tecnica e il coordinamento tra i relatori.

Il messaggio di Fabrizio Spada, Capo della Rappresentanza di Milano, ha aperto i lavori auspicando più sinergia tra strumenti finanziari, programmi comunitari e misure regionali.

Quali canali utilizzano le imprese per conoscere gli strumenti europei? Gli elementi emersi dal questionario (50 intervistati) evidenziano quattro tendenze:

  • Il 50% dei partecipanti ha “sentito parlare” del Piano Juncker;
  • La maggior parte tramite canali tradizionali (giornali, Sole24ore, web). Nessun partecipante ha indicato “La propria banca” come canale d’informazione per il Piano….;
  • Nessun partecipante ha utilizzato gli strumenti europei;
  • Il tema “ricerca del bando” rimane il vincolo principale indicato dai partecipanti.

Esiste l’informazione sul Piano Jucker ma il tasso d’utilizzo è schiacciato verso il basso. Questa è la sintesi delle quattro tendenze che evidenza come la “banca” – alleato strategico dell’impresa – promuove il Piano in misura ridotta ed è un elemento debole della catena di comunicazione. Le stesse tendenze sono emerse anche al precedente convegno di Sondrio. Questa considerazione è preziosa perché identifica con chiarezza una debolezza del sistema sui cui poter lavorare per migliorare il flusso di comunicazione ed l’utilizzo del Piano. Il rischio è che la conoscenza del Piano rimanga circoscritta alle grandi aziende che sono già dotate di strutture dedicate per intercettare le risorse finanziarie. Le PMI, che non sono strutturate per una ricerca attiva, rischiano di essere escluse.IMG_1666

La limitata partecipazione (principalmente commercialisti) ai bandi EU non sorprende, in quanto per gli stessi commercialisti rispondere ai bandi EU non fa (ancora) parte della loro missione. Emilbanca ha colto l’importanza di questo vincolo, pensando di avviare delle azioni di formazione per i propri dipendenti di “front-desk”.

L’evento, alla presenza della stampa locale,  è stato pensato come vetrina di casi concreti: Paola Pizzetti, dottore Commercialista e Vice Presidente Emilbanca ha inaugurato le sessioni operative sottolineando il ruolo della Banca nell’attuazione del Piano Juncker, Fabio Resnati (GDA Revisori Indipendenti) ha coordinato i lavori, Roberto Carpano (EuropaBook) ha presentato gli strumenti UE per le PMI,  Ugo Manfredi (Sun Gen srl) e Adelfo Magnavacchi (CRPA) hanno condiviso esperienze di successo, difficolta e strategie vincenti nella progettazione UE in ambito H2020 e Life, Daniele Cambriani – ICCREA Banca Impresa ha presentato gli strumenti finanziari BEI e FEI gestiti da ICCREA, Aspro Mondadori, Consigliere della Fondazione dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili ha chiuso i lavori.