Le spese di ricerca e sviluppo e il credito di imposta, un’opportunità da cogliere

Bonus fiscale per attività di ricerca e sviluppo: una guida sintetica sulle principali caratteristiche, sui  requisiti richiesti, sulle agevolazioni conseguenti e sui servizi offerti da GDA per aiutare le imprese a cogliere questa opportunità.


GDA si propone come partner qualificato per l’analisi e lo studio dell’attività di ricerca e sviluppo poste in essere dall’impresa ai fini dell’ottenimento del credito di imposta. Questa prima valutazione assume un’importanza fondamentale in quanto molte imprese intraprendono in maniera continuativa attività riconducibili alla ricerca e sviluppo senza però classificarle e considerarle come tali.

A partire dal 1 Gennaio 2017 tutte le Imprese che hanno investito in attività di Ricerca e Sviluppo possono usufruire di un bonus fiscale pari al 50% delle spese sostenute in riferimento ai periodi di imposta 2015-2016-2017.

Il bonus viene erogato sotto forma di Credito d’Imposta e riguarda tutti i costi sostenuti dall’Impresa inerenti all’introduzione o al miglioramento di prodotti, servizi e processi; ad esempio, il bonus potrebbe riguardare i costi per introdurre nuove funzionalità ad un servizio o processo interno (software, macchinari o attrezzature, consulenze o collaborazioni con imprese esterne, costo del personale, etc.)

Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a rispettare ai fini dei successivi controlli la normativa che richiede la predisposizione di apposita documentazione contabile.

GDA si occuperà quindi di:

  • individuare i costi ammissibili per il riconoscimento del credito d’imposta,
  • organizzare un adeguato fascicolo informativo (relazione tecnica), riepilogando tutti i costi ammissibili, contestualizzati nel settore in cui l’impresa opera,  unitamente alla necessaria documentazione a supporto,
  • determinare, in conformità a quanto previsto dalla normativa, l’importo del credito d’imposta spettante

Tale documentazione dovrà poi essere certificata dal soggetto incaricato della revisione legale o dal collegio sindacale o da un professionista (INDIPENDENTE) iscritto nel registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39.

Per maggiori informazioni si rinvia al fascicolo informativo disponibile al seguente link ed invitandovi a contattare i nostri uffici per fissare un appuntamento con uno dei nostri responsabili.