Sustainable Development Impact Summit 2021: l’implementazione ESG per le PMI

(di Francesca Costantino e Fabio Resnati)

Al recente Sustainable Development Impact Summit 2021 del World Economic Forum sono stati discussi vari temi legati alle sostenibilità e tra questi l’implementazione ESG per le PMI.

Poco meno del 90% delle imprese nel mondo è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni con quasi il 70% della forza lavoro impiegata. Durante la conferenza, vari CEO di PMI di diverse parti del mondo hanno condiviso le loro opinioni su questo argomento.

È vero che le grandi multinazionali hanno un maggiore accesso a risorse, tecnologie e know-how. Tuttavia, le PMI presentano indubbi vantaggi per il raggiungimento degli obiettivi ESG:

  1. Le aziende più piccole sono più agili (sia in termini di processo decisionale che/o di mutamento delle loro funzioni operative). Questo si traduce in un’implementazione più rapida delle soluzioni adottate.
  2. Le PMI solitamente sono più flessibili nell’utilizzo di nuove piattaforme e nell’adozione di soluzioni innovative, dirompenti e a basso costo

Non è vero che le PMI non possono trovare l’equilibrio tra la sopravvivenza a breve termine con obiettivi ESG a lungo termine. Molte delle soluzioni adottate in situazioni di emergenza hanno anche portato le stesse imprese su di un percorso di maggiore sostenibilità.

Due argomenti interessanti su cui alcune di queste PMI si sono concentrate come parte del loro percorso ESG iniziale sono stati:

  1. Circolarità: sfruttare la loro scala ridotta per eliminare sprechi e inquinamento in modo più efficiente rispetto alle aziende più grandi, mantenendo prodotti e materiali in uso e rigenerando i sistemi naturali.
  2. Digitalizzazione: utilizzare la tecnologia per definire quali risorse sono necessarie e come dovrebbero essere utilizzate e smaltite, nonché adottare processi e sistemi di archiviazione dati ed informazioni più efficienti riducendo costi e tempi di lavorazione .

L’attuale tendenza verso gli ‘investimenti responsabili’ non farà altro che spingere ulteriormente le imprese più grandi ad aumentare gli sforzi sui temi ESG. È probabile che le PMI a un certo punto possano persino diventare un punto di riferimento per temi quali la circolarità. Le partnership tra start-up, PMI e large cap possono diventare un volano importante per creare un ecosistema aziendale più sostenibile.

Qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle sue dimensioni, deve considerare i fattori ESG  come qualcosa che aggiungerà valore nel tempo (aprendo la porta agli investitori che stanno iniziando a utilizzare l’ESG come strumento di screening) e renderà queste aziende più resilienti.

Inizialmente le PMI  non hanno bisogno di garantire  lo stesso livello di strategie ESG rispetto a quanto fatto da aziende più grandi o strutturalmente più organizzate. Le strategie ESG possono e devono essere adattate a budget e obiettivi diversi, ma la dimensione di un’azienda non può essere considerata un vincolo alla corporate sociale responsability.